Lo hanno riferito all`agenzia Misna fonti del governo di transizione somalo contattate a Jowhar (una novantina di chilometri a nord di Mogadiscio), le quali hanno precisato che si è trattata di un’insurrezione popolare contro una corte islamica facente parte della cosiddetta ‘Corte Nazionale’, movimento che utilizzando la propaganda del radicalismo islamico sta cercando di prendere il potere nella capitale a discapito degli storici ‘signori della guerra’, da 14 anni padroni del territorio.
A guidare l’assalto contro il tribunale sono stati, sempre secondo le nostre fonti, gli addetti degli studi cinematografici Al-Fiqi, principale centro di doppiaggio di film indiani in lingua somala del paese, devastato nei giorni scorsi proprio da uomini armati al soldo dell’Unione delle corti islamiche di Mogadiscio che denunciavano l’immoralità delle pellicole. La protesta si è poi estesa coinvolgendo gli abitanti del posto e alcuni miliziani dell’area.
Dopo gli intensi scontri di ieri, tutti i componenti della corte islamica sono stati costretti alla fuga. Osservatori rilevano che si è trattato del primo episodio di rivolta popolare contro questi tribunali da quando hanno fatto la loro comparsa sul territorio.
[LM] – SOMALIA 5/11/2005