Il rapporto evidenzia come il declino ambientale globale stia riducendo la capacità del bacino del fiume e inaridendo di conseguenza la regione.
Il professor Liu Shiyin, l’autore principale del rapporto, ha dichiarato: “il cambiamento del clima è alla radice del problema. Le temperature più elevate e un clima più secco dovuto al riscaldamento globale stanno sciogliendo i ghiacciai e il permafrost, riducendo i laghi e degradando il suolo; a partire da qui, si innesca un effetto domino che danneggia flora e fauna, il paesaggio e la popolazione della regione delle sorgenti del fiume oltre che il fiume stesso”.
Per Li Mo Xuan, ricercatore di Greenpeace per il clima, “il cambiamento
climatico sta distruggendo la sorgente del Fiume Giallo. Le sue condizioni destano grande allarme. Milioni di persone sono a rischio per i cambiamenti climatici; il mondo deve agire ora per ridurre le emissioni di anidride carbonica.
Non c’è un momento da perdere”. Negli ultimi trent’anni, la regione ha perso il 17 per cento dei suoi ghiacciai; la velocità dello scioglimento del ghiaccio oggi è dieci volte più veloce rispetto ai tre secoli passati.
Lo studio di Greenpeace sottolinea che esistono anche altri problemi, legati a cambiamenti climatici, tra cui l’avanzamento dei deserti, l’erosione del suolo, il prosciugamento dei laghi, il cedimento del permafrost, la minaccia di estinzione di specie animali, come la lince tibetana e il leopardo delle nevi. A causa della sua idrologia particolare, il Fiume Giallo è molto sensibile anche ai più piccoli cambiamenti nell’approvvigionamento delle acque. Oltre 120 milioni di persone vi fanno affidamento sia per usi domestici che industriali e di irrigazione.
La zona in cui nasce il fiume ha un ruolo importante nell’approvvigionamento
dell’intero bacino delle acque, assicurando il 55.6% delle acque per la lunghezza del fiume al di sopra della città di Lanzhou, a circa 550 km dalla sorgente. Il professor Liu ha dichiarato: “la scarsità d’acqua e la ridotta capacità di emissione della sorgente avranno un largo impatto sull’economia e la società, non solo in questa regione, ma anche nei tratti mediani e inferiori del fiume”.