Italia, Albania, Serbia, Bosnia, Svizzera, Francia, Marocco, Algeria: questi i paesi che attraverserà la Carovana antimafie, giunta alla sua 12esima edizione. Domattina alle 11.30 nella sede del consiglio regionale del Lazio ci sarà la presentazione ufficiale.
L’idea della carovana nasce in Sicilia nel 1994: fu il modo di mantenere alta l’attenzione sul fenomeno mafioso, per denunciarne intrecci e connivenze, per esprimere con un’iniziativa concreta la solidarietà a quanti, nelle istituzioni e non, sono impegnati contro la mafia. E per proporre alternative sociali, economiche e culturali al potenziale bacino di reclutamento mafioso.
Col passare degli anni la carovana s’è spostata dalla Sicilia toccando altre regioni italiane e, dallo scorso anno, ha scelto di varcare i confini del Belpaese. Quest’anno la scelta di rafforzare ulteriormente il carattere internazionale, per potenziare relazioni tra storie e culture diverse, per determinare condizioni di co-sviluppo, per tutelare i diritti e la democrazia in alternativa ai processi di corruzione e alla violenza delle mafie internazionalizzate.
La carovana inizierà il suo viaggio di libertà il 20 settembre da Bari. Raggiungerà come prima tappa l’Albania per poi spostarsi in Serbia. Da lì il rientro nel nostro Paese per un itinerario attraverso numerose regioni. A dicembre la tappa sarda e, quindi, le tappe in Corsica, Francia e Margreb. Ultima tappa, il 15 dicembre, in Sicilia.
Il programma completo della Carovana, le iniziative più significative, i dati tecnici sull’organizzazione saranno presentati domattina durante una conferenza stampa realizzata in collaborazione con la presidenza della Regione Lazio. L`incontro si terrà alle ore 11.30, alla sala Tevere in via Cristoforo Colombo 212. Saranno presenti Luigi Ciotti, presidente di Libera, Paolo Beni, presidente dell’Arci, Andrea Campinoti, presidente Avviso pubblico, Alfio Foti, coordinatore della Carovana e presidente di Arci Sicilia e Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio.
14 settembre 2005