Lo ha dichiarato il ministro per gli Investimenti Abdalla Hassan Eisa in occasione di una fiera finanziaria a Khartoum, il ‘Sudan Invest Forum 2005’. Ha poi aggiunto che ci si attende un raddoppio anche dalle esportazioni dei prodotti non petroliferi, l’anno scorso pari a 1 miliardo di dollari.
La presenza economica straniera spazia in molti settori: dalle costruzioni al turismo, dai servizi finanziari ai trasporti oltre che al settore energetico. Il ministro ha aggiunto che allo scopo di incentivare i commerci il governo ha intenzione di costruire un altro porto in aggiunta a quello di Port Sudan, finora l’unica struttura portuale della nazione dove sono imbarcate tutte le risorse (petrolifere e non). Non solo, ma Karthoum vorrebbe aprire ad azionisti privati, anche stranieri, la compagnia aerea di bandiera ‘Sudan Airways’, di cui il governo conserverebbe il 25% delle quote.
Il ministro delle Finanze e dell’Economia Al-Zubair Ahmed Hassan, allo stesso Forum, ha detto che la crescita economica del Sudan ha raggiunto un tasso del 7%; aggiungendo che le autorità mirano ora ad attirare investitori nelle regioni del Sud Sudan, recentemente pacificate dopo un conflitto ventennale.
[BF] – SUDAN 16/9/2005