Saranno 165 i dipendenti civili italiani che verranno licenziati nei prossimi mesi dalle basi militari degli Stati Uniti presenti in Italia. Lo hanno reso noto fonti sindacali impegnate a Montecatini Terme (Pistoia) in una riunione con i responsabili del Jcpc (Joint Civilian Personnel Committee), organismo interforze Usa che si occupa delle relazioni industriali.
Secondo il programma dell`organismo degli Stati Uniti saranno 86 i licenziamenti per la base di Camp Darby (Pisa) della US Army; circa 70 i posti che verranno soppressi nelle basi di Sigonella (Sicilia) e Napoli della US Navy; e altri 9 posti nella base aerea dell’Usaf ad Aviano (Pordenone).
Sono 4.000 in totale gli italiani che lavorano tra il personale civile delle installazioni militari americane. Oltre alla base logistica di Camp Darby, le principali installazioni statunitensi sono a Vicenza (Esercito), La Maddalena, Sigonella e Napoli (Marina) ed Aviano (Aeronautica).