Tra i feriti leggeri vi sono anche Mustafà Barghouti, presidente di ‘al Mubadara’ (‘Iniziativa nazionale palestinese’), movimento democratico che raggruppa esponenti della società civile e intellettuali, e un deputato della Knesset, il Parlamento di Gerusalemme.
L`agenzia MISNA lo ha appreso da fonti locali, secondo le quali alla protesta hanno partecipato esponenti palestinesi, israeliani e attivisti internazionali, contrari alla costruzione del muro che il governo di Ariel Sharon sta costruendo per separare Israele dai Territori palestinesi, già dichiarato illegale da una sentenza della Corte internazionale di Giustizia dell’Aja nel luglio 2004.
Secondo testimoni, la polizia israeliana avrebbe esploso proiettili di gomma, lanciato granate assordanti e usato gas lacrimogeni; il quotidiano ‘Haaretz’ scrive che il deputato Ahmed Tibi ha anche denunciato di essere stato colpito durante gli scontri con i militari ed è stato medicato per aver inalato lacrimogeni.
L’esercito israeliano – secondo la stessa fonte – ha smentito l’episodio, affermando però di non poter escludere che il deputato sia stato ferito mentre i soldati disperdevano i manifestanti. Secondo ‘al Mudabara’, da quando è iniziata la costruzione del muro – il cui progetto prevede oltre 700 chilometri di barriera, con filo spinato, torrette di controllo e sistemi elettronici di controllo armato – sono stati sequestrati oltre 350 ettari di terreno coltivabile, provocando la protesta degli abitanti del villaggio di Bilin; non solo, ma pare che il tracciato sia stato appositamente modificato per inglobare anche la nuova colonia ebraica di Menura e quella già esistente di Kiryat Sefer, malgrado le promesse di Sharon di smantellare le colonie illegali.
[EB]- MIDDLE EAST 3/6/2005