Un centinaio di studenti hanno partecipato all’iniziativa, cantando slogan contro le autorità del Marocco e scagliando sassi contro i poliziotti, che poi hanno reagito. N
elle università marocchine studiano migliaia di studenti saharawi; la protesta di ieri era stata organizzata per esprimere solidarietà agli abitanti dei sobborghi di El Aaiun, capitale del Sahara Occidentale, che nei giorni scorsi avevano manifestato in occasione del 32° anniversario della creazione del Fronte popolare di liberazione del Saguiat el Hamra e del Río de Oro (Fronte Polisario), che dal 1976 al 1991 ha combattuto per liberare la regione dal dominio marocchino.
I cittadini erano scesi in strada per “contro le violazioni dei diritti umani” e per “esigere il diritto del popolo saharawi all’indipendenza e all’autodeterminazione”.
Dal 1991 a oggi i combattimenti tra saharawi ed esercito marocchino sono cessati; il Fronte Polisario – sostenuto dall`Algeria – non ha mai smesso di reclamare la sovranità sulla regione, aspettando di poter svolgere il referendum promesso dall`Onu.
Intanto, dopo trent`anni, ancora 165.000 profughi saharawi, quasi del tutto dipendenti dagli aiuti del Pam (Programma alimentare mondiale) e del governo di Algeri, vivono in campi profughi nel deserto algerino in attesa di poter tornare nelle loro case.
[EB] – MOROCCO 28/5/2005