L`incontro a cui hanno partecipato anche rappresentanti del governo tanzaniano – che ha ratificato la Convenzione 182, contro lo sfruttamento minorile sul lavoro – ha evidenziato chiaramente come sia la povertà la principale causa che spinge le famiglie a mandare i giovani a lavoro piuttosto che a scuola.
Ali Ibrahim, direttore dell`ufficio dell`Ilo per l`Africa orientale, ha voluto sottolineare che a questo aspetto si è aggiunto negli ultimi anni anche il forte impatto che l`Aids ha sulla società e l`economia africana in genere e tanzaniana in particolare.
“Le condizioni economiche già precarie e la morte di uno o di entrambi i genitori o di un altro parente, spingono spesso le famiglie a ritirare i più giovani dalle scuole per mandarli a lavorare e ottenere così una nuova entrata nel bilancio familiare che consenta di recuperare quella persa in seguito al decesso” ha spiegato Ibrahim.
[MZ] – TANZANIA 17/5/2005