Lo ha reso noto Leticia Dumas, rappresentante a Santo Domingo del Programma internazionale per lo sradicamento del lavoro minorile (Ipec), progetto specializzato dell`Organizzazione internazionale del lavoro (Oil).
Secondo i dati in possesso dell`Ipec, la condizione peggiore è in agricoltura, settore in cui lavorano in nero almeno 179.000 minori, il 18,4% dei quali è costretto a svolgere attività identiche a quelle di un adulto, soprattutto nelle risaie. Molti bambini cominciano a lavorare in campagna all’età di 5 o 6 anni, con gravi danni per il loro sviluppo.
Come altrove nel mondo, i bambini sono costretti a lavorare per aiutare la famiglia o pagare i debiti contratti dai genitori; il fenomeno riguarda anche altre attività, soprattutto per le bambine e le ragazze soprattutto nei lavori domestici.
[LL] – REP.DOMINICANA 7/5/2005